Benvenuti nel sito LE COLLINE DI ICARO allevamento riconosciuto ENCI-FCI, buona visione

di Elisabetta Covelli e Paolo Rovri - foto e contenuti: tutti i diritti riservati

SESSIONI DEDICATE ALLA RAZZA


SALUTE

Il Bernese non è un cane particolarmente delicato, il che non vuol certo dire che sia immune da qualsivoglia problematica di salute. Non dimenticate mai però che stiamo parlando di un cane rustico, per quanto sempre meno rustico con il passare del tempo (grazie all'uomo), di conseguenza le patologie e le conseguenti cure non potranno essere che normali o di tipo corrente. Premettendo che non è assolutamente consigliabile avventurarsi in interventi 'fai da te' o adottare soluzioni esotiche, nel caso in cui il vostro Bernese abbia bisogno di cure, di seguito troverete un elenco delle problematiche potenzialmente più frequenti nel Bernese e in generale nella grande maggioranza dei cani, nonché gli accorgimenti di rito. Ricordate un concetto fondamentale: quanto prima conoscerete un veterinario fidato tanto prima avrete a disposizione l'unica arma efficace per risolvere gli eventuali problemi di Fido. Un consiglio è quello di conoscere più veterinari, prima di scegliere, poiché in caso di problemi seri vi dovrete fidare ciecamente di lui e non dimenticate mai che state affidando la salute del vostro migliore amico proprio nelle sue mani.

Volutamente non ci addentreremo nel mondo estremamente complicato della salute mentale del cane, argomento peraltro che è il caso di delegare ad autentici esperti, ma ci teniamo ad affermare che la salvaguardia della salute del vostro Bernese dovrà essere il vostro pensiero predominante nei suoi confronti, poiché badate che un essere può sicuramente essere felice in qualsiasi condizione si trovi, ma converrete con noi che è molto meglio se lo fa stando bene fisicamente e mentalmente.

DIARREA

La diarrea è un aumento consistente di produzione di feci in forma fluida. La diarrea non è ovviamente una malattia ma piuttosto un sintomo, una reazione di autodifesa del fisico che ha come fine quello di espellere germi o sostanze in genere sgradite. In un cane sano quasi la totalità dei liquidi contenuti nel cibo, nonché tutta l'acqua utilizzata dal nostro amico peloso viene assorbita dall'intestino. Di conseguenza anche una leggera alterazione di questo organo può creare delle evidenti variazioni di presenza di liquido nelle feci, ingenerando appunto il fenomeno. Questa aumentata presenza di liquido è dovuta al fatto che lo stesso liquido non viene più assorbito dall'organo preposto, pur avendo il fisico del cane, in termini di frequenza, una normale secrezione delle feci. Questo problema può essere ingenerato dalla presenza nelle feci stesse di sostanze capaci di trattenere l'acqua, potenzialmente presenti negli alimenti e poiché il cane non è in grado di adattarsi velocemente al cambio di dieta, il cibo non digerito, fermentando, richiama acqua portandola con se proprio nelle feci. Oppure il fenomeno può essere attribuito ad un malfunzionamento del pancreas (proteine e grassi poco digeriti) o da un irritazione della mucosa intestinale, per una lacerazione o un infezione, o da un infestazione parassitaria; in quest'ultimo caso la diarrea si può trasformare in emorragica. In situazioni di questo tipo il cane si disidrata molto e velocemente, anche se generalmente tenderà a bere molto. Certamente capirete da soli che formulare una diagnosi ed iniziare una terapia mirata può non essere semplice. Vi sono comunque azioni che possono essere intraprese da subito con l'obiettivo di non peggiorare la situazione. In assoluto è necessario reidratare il cane, in secondo luogo, se è stato cambiato il menù del vostro Bernese, un giorno di digiuno sarà un toccasana. Attenzione però perché non tutto si risolve sempre così facilmente. Esistono infatti molteplici fattori scatenanti: Virus (cimurro, gastroenterite, etc.), Batteri (salmonella, etc.), Intossicazioni, Dieta errata, Ingestione di manufatti o parti di essi, Intolleranza alimentare, Parassiti (coccidi, ascaridi, tenie, etc.), Colite, Allergie, Pancreatite, Ostruzione intestinale, Tumori, Insufficienza renale, Leishmaniosi, Cause psicologiche (paura o stress). Generalmente la diarrea in forma lieve scompare velocemente, ma come abbiamo visto, essendo le potenziali cause molteplici, se il fenomeno dovesse perdurare rivolgetevi quanto prima al vostro veterinario.

VOMITO

Anche il vomito non è certo una malattia, ma un sintomo, ed ha la funzione di espellere qualcosa di sgradito, pertanto è uno dei sistemi naturali di autodifesa dell'organismo. Cercate di capire immediatamente la differenza che c'è tra vomito e rigurgito, poiché questo vi farà risparmiare ansia, la scocciatura del veterinario e probabilmente un pochino di denaro in visite. Il vomito è una vera e propria espulsione, violenta, di cibo parzialmente digerito, quindi arrivato effettivamente nello stomaco, il rigurgito è l'espulsione di cibo o in generale di sostanze non ancora arrivate nello stomaco, di conseguenza dall'esofago. Un colpo di tosse potrebbe per esempio portare ad un rigurgito, che nasce e finisce in quell'istante e non può quindi essere considerato alla stessa stregua del vomito. Alcune malattie possono portare al vomito e le zone sensoriali che lo inducono sono presenti nella totalità dell'apparato digerente. Come la diarrea, questa situazione provoca disidratazione, pertanto, non potendo intervenire direttamente, se la situazione perdura, consultate il veterinario.

FEBBRE

Altro sintomo. Nel cane la temperatura media regolare, oscilla tra i 38º e i 39º. Inoltre non è corretto parlare sempre di febbre, poiché se non è stata chiaramente identificata la causa si dovrebbe parlare di ipotermia. La febbre è in sostanza l'innalzamento o l'abbassamento della temperatura corporea a causa di un processo infiammatorio. Il fisico reagisce naturalmente nel tentativo di disperdere calore attraverso la pelle, irrorando copiosamente i capillari sanguigni cutanei; peccato che il cane è sprovvisto di ghiandole sudoripare e quindi questa soluzione è poco efficiente. In situazioni di febbre noterete il vostro amico peloso respirare molto più velocemente, poiché l'aumento della frequenza permetterà di far evaporare l'acqua attraverso i bronchi, le vie respiratorie e la lingua (il radiatore del cane). Al contrario se la febbre scende sotto i 33º, Fido si contrarrà, cominciando ad avere i brividi. La febbre sopra i 40º è pericolosa, pertanto in quel caso vi dovrete rivolgere con urgenza al veterinario. La febbre si misura con il termometro (non sotto la spalla) ed è l'unico sistema per conoscerla esattamente. Ma cosa può causare l'insorgere della febbre? Tutte le malattie imputabili a batteri (infezioni, ascessi, polmonite, etc.), malattie riconducibili a virus (cimurro, etc.), tumori, malattie trasmesse dalle zecche, leishmania, leucemie, patologie interne o utilizzo errato di alcuni farmaci. Il veterinario è l'unica persona che vi potrà aiutare.

CERUME E PULIZIA ORECCHIE

Il Bernese essendo dotato di orecchie pendenti è facilmente soggetto ad accumulare cerume nel padiglione auricolare. Diventa quindi necessario pulire lo stesso con una frequenza settimanale. Per ottenere un igiene auricolare più efficiente può essere utile asportare parzialmente i peli che ostruiscono l'orifizio. La produzione e conseguente presenza di cerume favorisce infezioni batteriche, pertanto la pulizia assume un importanza decisamente rilevante. Si possono utilizzare dei semplicissimi bastoncini per le orecchie leggermente inumiditi con prodotti consoni a quest'operazione, disponibili in commercio. Dovrete stare molto attenti a non infilare in profondità il bastoncino all'interno dell'orecchio. Il Bernese è molto sensibile e difficilmente si farà ritoccare le orecchie se sentirà male. Questa operazione va fatta sin dalla tenera età. Se il padiglione dovesse risultare estremamente sporco, potrete utilizzare un tampone di cotone imbevuto di olio di mandorle dolci. E' fondamentale, per quanto detto precedentemente, che durante queste operazioni Fido rimanga immobile. Se nonostante le vostre amorevoli cure e precauzioni dovesse scuotere la testa insistentemente o grattarsi dietro le orecchie, andate da un veterinario.

OCCHI E PULIZIA

La cura degli occhi, come per l'uomo, è un aspetto molto importante. Gli occhi del Bernese dovrebbero essere sempre bianchi, privi di arrossamenti indesiderati o lacrimazioni eccessive. La pulizia va eseguita con una garza o uno strofinaccio adeguato, imbevuto di acqua borica o camomilla ogni volta che ve ne sia la necessità. E' meglio non utilizzare il cotone idrofilo, in quanto potrebbe rompersi ed infilarsi nell'occhio del cane provocando di conseguenza delle infiammazioni. Se Fido dovesse strofinarsi gli occhi con insistenza consultate un veterinario.

DENTI E PULIZIA

Dovete lavare i denti al vostro Bernese? Sarebbe meglio. Una pulizia settimanale sortirà due effetti desiderati: il primo consiste nel conservare per lungo tempo una dentatura sana al vostro cane, il secondo di eliminare l'eventuale alito pesante (spesso conseguenza dei denti sporchi). Tenete presente che anche al vostro amico peloso viene il tartaro, che potrà essere asportato solo dal veterinario in anestesia. Quando i denti dei cani si ammalano capita spesso purtroppo, vengano asportati, ingenerando a posteriori tutti i problemi connessi (digestione, estetica, ecc.). Ecco perché è estremamente importante prendersi cura dei denti di Fido. La pulizia si può tranquillamente eseguire con uno spazzolino a setole morbide, effettuando un movimento rotatorio oppure, molto più gradito, utilizzando le dita e una garza. Entrambi i sistemi funzionano bene, basta utilizzare acqua tiepida con bicarbonato di sodio o un prodotto consigliato dal veterinario, in commercio ve ne sono diversi. Date ogni tanto un osso di pelle di bufalo al vostro Bernese, rosicchiandolo penserà lui alla sua igiene orale.

PELO E CUTE

Nel pelo del Bernese, se non costantemente spazzolato, si possono formare, soprattutto dietro le orecchie, dei nodi, che oltre ad essere estremamente fastidiosi accumulano polvere e sporcizia, ingenerando la possibilità di affezioni alla cute del cane. Inoltre il pelo 'morto' deve essere asportato con regolarità, per lo stesso identico motivo. Il manto, o meglio il meraviglioso manto del Bernese, va curato oseremmo dire giornalmente, comunque molto spesso (una spazzolatura ogni3 giorni). Un pettine o una spazzola a denti metallici andrà perfettamente. La frequenza con cui vi prenderete cura del pelo di Fido si rispecchierà inevitabilmente nella lucentezza e morbidezza del suo manto. Eventuali affezioni cutanee possono tuttavia essere provocate da parassiti, allergie, funghi, microbi di varia natura, ma anche dal regime alimentare o da squilibri ormonali (per es. il calore nella femmina). Anche in questo caso se doveste notare una patologia di questo tipo non improvvisatevi, ma visitate quanto prima il veterinario. Ricordate che le affezioni cutanee sono tra le più delicate e complicate da risolvere.

UNGHIE ZAMPE E PULIZIA

Se il vostro Bernese vive all'aria aperta su un terreno dove le unghie si 'consumano' non avrete probabilmente mai la necessità di eseguirne il taglio. Diversa è la situazione se Fido non ha questa possibilità e in questo caso dovrete provvedere voi a tagliarle, per evitare che scivoli continuamente su piastrelle o in genere su pavimenti lucidi o levigati. Questa operazione va fatta con un tronchesino, stando molto attenti a non toccare la parte viva (la parte più scura allinterno dell'unghia) ed è consigliabile, almeno la prima volta, farlo con l'aiuto del veterinario o dell'allevatore. Le zampe devono essere controllate con una certa frequenza ed in generale rientrando da ogni passeggiata, soprattutto se il vostro amico peloso ha scorrazzato per prati e boschi. I casi più frequenti sono rappresentati dalla presenza di corpi estranei conficcati nelle zampe o da piccoli tagli o escoriazioni. Rimuovete il problema e disinfettate la parte.

BAGNO

E' decisamente l'operazione primaria per quanto concerne l'igiene del cane. Il Bernese andrebbe lavato almeno una volta al mese. Il fatto che lavare troppo spesso il cane non sia indicato è un'altra delle mille leggende metropolitane. L’acqua che utilizzerete dovrà essere tiepida (attenzione alle cagne gravide). Lo shampo da utilizzare dovrà essere assolutamente uno shampo neutro per cani o uno shampo antiparassitario sempre per cani. Non utilizzate il vostro shampo, non va bene. Fate molta attenzione a non far entrare acqua nelle orecchie e una volta finita l'operazione asciugatelo con un asciugamano. Se è estate ed è caldo potrete farlo asciugare all'aria aperta e al sole, se invece la stagione è rigida va assolutamente asciugato con il phone, in luogo chiuso, abituandolo gradatamente ed evitando di ustionarlo.

PULCI

Le pulci sono dei normalissimi insetti terrestri sprovvisti di ali. Dopo aver completato il loro ciclo di sviluppo (uova, larve, pupe), rimangono in attesa di poter letteralmente 'saltare' sul corpo del vostro Bernese. Come si è poc’anzi detto si trovano sul terreno, in particolare in molti luoghi frequentati da altri animali. E' molto frequente che le stesse si spostino da un animale all'altro. I nidi degli uccelli, le tane di animali selvatici, i pollai, i luoghi frequentati da gatti, i vecchi casolari o le case di chi abbia animali domestici, sono potenzialmente dei luoghi di contagio. Animali abilissimi possono approfittare di un vostro involontario passaggio, annidandosi nei vostri indumenti e penetrando nella vostra casa. Direttamente possono provocare, oltre all'inevitabile quanto insopportabile prurito, allergie a volte gravi, dovute alle sostanze proteiche contenute nella saliva lasciata sulla cute dopo il loro morso. Ah dimenticavamo, le pulci succhiano il sangue. Nei cuccioli, infestazioni importanti possono portare alla morte anche molto rapidamente, a causa dell'ingenerarsi di rapidissime quanto diaboliche anemie. Il pericolo più grave è però rappresentato dalla funzione di vettore di malattie, che la pulce involontariamente assume. Purtroppo, durante il suo pasto, quest'ultima rigurgita un liquido, paragonabile alla saliva, che può contenere delle sostanze decisamente più pericolose e virulente, che si depositano sulla cute del cane. L'irresistibile prurito fa il resto, infatti Fido, grattandosi, spesso con grande foga, si provoca delle microferite attraverso le quali può avvenire il contagio. Le due malattie infettive più gravi, potenzialmente trasmissibili con questo meccanismo sono il tifo e la peste, anche se sono malattie per fortuna poco diffuse. L'individuazione della pulce è in genere abbastanza semplice: basterà notare se Fido si gratta con insistenza e allargandogli il pelo fino a scorgere la cute in più punti, dovrete cercare di notare la presenza di piccoli insetti color marrone che si muovono velocemente (sono le pulci), oppure la presenza di particelle di polvere scura, che raccolte su un fazzoletto umido assumano un colore rosso scuro (sono le feci delle pulci), o se sono presenti delle affezioni cutanee (potrebbe essere la conseguenza della famosa saliva). Il fenomeno può essere evitato con un approccio preventivo, utilizzando degli antiparassitari sul cane e nell'ambiente. Tenete presente che le pulci sono dannose anche per l'uomo e che possono depositare le uova nella vostra casa, rimanendo latenti anche per periodi piuttosto lunghi.

ZECCHE

La zecca non è un insetto, come molti potrebbero credere, ma fa parte della famiglia degli acari. Ci sono oltre ottocento specie di zecche, accomunate dalla caratteristica di essere parassiti esterni ed ematofagi. Pasteggiano generalmente sul corpo degli uccelli e dei mammiferi, quindi anche sul cane e sull'uomo. A differenza delle pulci agiscono senza essere percepite, nel senso che il loro morso non è doloroso o fastidioso e di conseguenza chi per sua sfortuna ospita questo parassita, non si accorge di nulla. Questa brutta caratteristica, accomunata al potenziale di poter veicolare malattie anche molto gravi, lo rende un parassita subdolo ed estremamente pericoloso. La loro rimozione non è particolarmente difficile, per quanto vi si debba prestare la dovuta attenzione, a causa della possibilità del suo riformarsi se non interamente sradicata dalla cute, ma è invece consigliabile effettuare dei controlli diagnostici a posteriori.

In generale tutte le specie di zecche, per svilupparsi e sopravvivere, hanno bisogno di medie temperature e umidità decisamente elevate. Le giovani zecche vivono al suolo, arrampicandosi sui ciuffi d'erba in attesa del passaggio di qualche animale, che captano grazie a stimoli chimici, vibrazioni, ombre o cambiamenti nel livello di CO2. Nel momento in cui percepiscono il passaggio si rizzano sulle zampe posteriori, agitando quelle anteriori, nel tentativo di ancorarsi allo sfortunato candidato. Se diversi attacchi non vanno a buon fine, la zecca è costretta a ridiscendere al suolo per reidratarsi e quindi riprendere l'operazione. Questo processo continua ininterrottamente, portando il successo o la morte della zecca. Tenete presente che è un parassita che ha una grandissima resistenza al digiuno, alcune specie possono avere un ciclo vitale di 10 anni. Le malattie che trasmettono questi temibili parassiti, o come vettori (protozoi, virus e batteri) o come principali attori, sono diverse e molto pericolose; tra queste: Amblyomma cayennense (trasmette il tifo di San Paolo, una malattia infettiva contagiosa); Dermacentor anderson (che è uno dei principali vettori del tifo da zecca, molto più frequente in effetti nelle persone che nei cani); Dermacentor reticulatus (che trasmette la babesiosi, provocando anemia e febbre); Rhipicephalus sanguineus (che determina la piroplasmosi del cane, ma può potenzialmente veicolari ulteriori malattie come la febbre da zecche); Borrelliosi o Lyme disease (malattia estremamente complessa che colpisce uomini e animali); e molte molte altre.

Ricordate che possono passare dalle 24 alle 72 ore prima che la zecca inietti l'eventuale agente infettivo, pertanto rimuovere tempestivamente il parassita una volta individuato diventa essenziale.

Vale forse la pena spendere poche parole in più per la malattia di Lyme, la più subdola e pericolosa tra quelle trasmissibili dalle zecche. I sintomi o se volete gli stadi di questa malattia sono sostanzialmente tre. Il primo è rappresentato da un arrossamento circolare che si presenta nella zona del morso, ma purtroppo non sempre visibile. Questa fase è accompagnata da uno stato febbrile, cefalea, dolori muscolari e articolari, ingrossamento del fegato e della milza. Questo è il momento più importante nell'effettuare una diagnosi precisa, poiché le fasi successive sono più subdole e decisamente più veloci. Se il veterinario o il medico, perché ricordate che questa malattia colpisce anche l'uomo, diagnostica in questa fase il problema, con la somministrazione di antibiotici ad ampio spettro c’è un'ottima possibilità di circoscrivere e risolvere il problema. Questa diagnosi viene resa estremamente difficile dal fatto che le analisi non sempre differenziano con precisione la semplice esposizione dallo sviluppo della malattia, infatti gli anticorpi possono addirittura prendere 6 mesi di tempo dopo il contagio. Il secondo stadio coinvolge il sistema nervoso e il cuore e in generale l'apparato circolatorio. Se non intervengono drastiche cure, il terzo stadio coinvolge il sistema muscolare e scheletrico. La malattia di Lyme può portare alla morte. Ad oggi è in commercio un vaccino per cani, che dovrebbe rendere immuni i vostri amici pelosi per l'intera durata stagionale in cui le zecche rimangono attive. Va però tenuto presente che la globalizzazione ha reso le cose ulteriormente difficili, e la malattia ha diversi e svariati ceppi e poiché il vaccino copre un unico ceppo, anche il suo utilizzo non vi mette al riparo dal potenziale pericolo.

Per rimuoverla è innanzitutto consigliabile infilare le mani in un paio di guanti in lattice, possibilmente aderenti (modello chirurgo), lavare le apposite pinzette utilizzate e la pelle del vostro Bernese, sia prima che dopo l'intervento. Afferrate il corpo della zecca senza schiacciarlo e tirate molto lentamente e senza forzare fino a che la zecca non si stacca completamente. Se l'operazione è andata a buon fine, sulla cute di Fido rimarrà una piccola cavità, altrimenti noterete delle piccole linee nere, le zampe della zecca. Vanno assolutamente rimosse, sia che lo facciate voi, sia che vi rivolgiate ad un veterinario. La non rimozione è potenziale causa di infezioni o ascessi anche gravi. Evitate assolutamente sistemi esotici suggeriti dai soliti fenomeni, come accendini, sigarette, benzina, spilli, e così via, non servono a nulla, faranno male a Fido e la zecca non si staccherà. Può invece essere utile ricoprire il parassita con sostanze oleose (non infiammabili), inducendone il distacco per asfissia. Non sempre questo sistema è efficace, poiché la zecca ha poca esigenza di respirare, pertanto potrebbe rimanere comunque ancorata al vostro Bernese per un lasso di tempo più lungo; prima o poi comunque si staccherà. Ricordate inoltre che la bocca della zecca non è una spirale, per cui roteare la zecca nel tentativo di toglierla può aumentare il rischio di staccarne solo una parte.

Se non accorgendovene avrete lasciato la testa della zecca sotto la cute di Fido, probabilmente nel giro di pochi giorni si svilupperà un infezione nella zona del morso. In questo caso non esitate a rivolgetevi al veterinario. Per disinfettare la parte dopo la rimozione, potete utilizzare alcol, tintura di iodio o Betadine, insistendo sulla parte per almeno un paio di minuti. Una volta eliminato il parassita vi si presenterà il problema di sbarazzarvene. La buttate nel gabinetto? Dalla finestra? Nelle immondizie? In un tombino? Nessuna di queste soluzioni elimina e/o uccide la zecca. La zecca va bruciata. Non provate a schiacciarla tra le dita o le unghie, poiché oltre ad essere estremamente difficoltoso vi esporrete al pericolo di malattie.

Non vi sono purtroppo grandi contromisure, se non quelle di controllare spesso il vostro Bernese, soprattutto dopo le escursioni. Fate in modo che non abbia molti contatti, soprattutto d'inverno, con animali selvatici, poiché le zecche vi passano in compagnia la cattiva stagione. Tenete l'erba della vostra proprietà sempre tagliata ed evitate che Fido scorrazzi spesso nei prati da sfalciare. Evitate il contatto con i piccoli arbusti (i famigerati cespugli), soprattutto d'estate. Utilizzate la prevenzione, facendo uso di repellenti presenti sul mercato da applicarsi sulla cute di Fido, con regolarità e seguendo le istruzioni d'applicazione del singolo prodotto.

PIDOCCHI

I pidocchi sono anch'essi dei parassiti e si cibano del materiale inorganico presente sulla cute del vostro amico peloso, annidandosi fondamentalmente sulla sua testa e sul suo collo. Non è particolarmente difficile individuarli utilizzando una lente d'ingrandimento (da 1 a 2 mm), ma la loro presenza è meglio riscontrabile osservando l'eventuale presenza di piccole uova biancastre attaccate al pelo del cane o una zona di cute ricoperta di piccole crosticine. Inoltre Fido tenderà a grattarsi spesso e ad essere irrequieto, poiché il morso di questo parassita è estremamente fastidioso. I pidocchi svolgono l'intero ciclo vitale sul cane, pertanto diventa fondamentale per debellarli agire sia sui parassiti che sulle uova. A questo scopo potrete utilizzare shampo, polveri o spray specifici, reperibili nei negozi specializzati. Non sono pericolosi per l'uomo.

FILARIA

La filaria è una malattia subdola, estremamente pericolosa, che può portare alla morte improvvisa del cane ed è provocata da un parassita comune in molte parti del mondo. Lo stesso parassita non disdegna i gatti e in alcuni casi anche l'uomo è a rischio. Il loro aspetto è molto simile a dei filamenti e gli adulti possono diventare molto grandi, arrivando a misurare anche 25 cm, insediandosi stabilmente nel cuore e nei polmoni di Fido. Le Filarie femmine generano le microfilarie, che circolano nel sangue e sono quelle che tramite analisi veterinaria rivelano la patologia. Le microfilarie vengono ingerite dalle zanzare, principale veicolo di trasmissione della malattia, quando pasteggiano sul vostro Bernese. Le stesse microfilarie crescono e maturano nel corpo della zanzara, pronte per attaccare un nuovo cane nel momento in cui la zanzara tornerà ad alimentarsi. Va da se quindi che il periodo a rischio Filaria è la stagione calda, soprattutto nelle zone di pianura, di mare o paludose ed in generale dove vi siano le condizioni climatico-ambientali che permettano alla zanzara di prosperare.

Le conseguenze della Filaria sono drammatiche: infiammazione e ispessimento del cuore, insufficienza respiratoria, tosse, vomito, stanchezza ed essendo il decorso lungo e silenzioso, quando tali sintomi si presentano la malattia è già molto avanti. L'unica arma di difesa è la vaccinazione, che dovrà essere fatta regolarmente dove regolarmente è presente la zanzara. Questo è uno dei tipici casi in cui prevenire è decisamente meglio che curare, considerando anche il fatto che le cure sono lunghe, costose e prive di garanzie.

VERMI

I vermi non sono quelli che servono per pescare, ma sono i parassiti dell'intestino del vostro amico peloso. Quelli più comuni sono suddivisi tra vermi piatti e vermi tondi o rotondi. Alla categoria dei vermi piatti appartengono le 'Tenie', che possono infestare Fido quando quest'ultimo mangia le interiora degli erbivori (bovini, ovini, conigli, etc.), ma anche di maiali o animali selvatici. Lo scontato consiglio è quindi quello di cuocere le interiora che eventualmente servite al vostro Bernese. Anche l'accidentale ingestione di pulci o pidocchi infetti ingenera il problema dell'infestazione da Tenia, ecco perché l'igiene del cane assume una connotazione decisamente rilevante. Vi potrete accorgere dell'eventuale presenza di questo sgradito ospite dall'esistenza nelle feci di una serie più o meno numerosa di anelli sistemati a catena. Le Tenie sono pericolose anche per l'uomo ed in particolare le uova, che si possono trovare nella verdura cruda sporca, nell'acqua contaminata, naturalmente nelle feci del cane, ma anche sul muso o nella bocca di Fido. Direte voi: è scontato quindi non eccedere nelle effusioni con il vostro Bernese e lavarsi accuratamente dopo aver toccato il vostro amico peloso; noi diciamo che è molto più opportuno tenere un livello di igiene e controllo di Fido sempre molto elevato, a prescindere, sverminandolo regolarmente con i prodotti più appropriati. Anche per i vermi rotondi la tattica della prevenzione non cambia ed è comunque la più efficace. I vermi rotondi più comuni sono gli Ascaridi, i Trichiuri ed infine gli Anchilostomi. Tutti, indistintamente, possono provocare dimagrimento, anemia, diarrea, pancia gonfia, gastro-enterite ed altri problemi. Possono essere contratti in vari modi ed essere presenti nell'acqua, negli alimenti, nel terreno e in generale ove vi siano embrioni o uova dei vermi. Sarebbe buona norma eseguire almeno saltuariamente, una analisi al microscopio delle feci del vostro Bernese.


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