L'allevamento o l'allevatore, è un punto cardine nel processo di adozione del Bovaro del Bernese. La scelta di questo partner è un mezzo matrimonio e come tale presuppone una convinzione di scelta, che deve assolutamente basarsi sull'analisi critica di taluni aspetti che vi aiutino a scegliere correttamente. Attenzione, non voglio dare una definizione asettica del matrimonio, tendo solo a puntualizzare che questo tipo di decisione è tutt'altro che facile, pertanto cerchiamo di capire come ci si muove serenamente e consapevolmente in questo iter.
Il primo passo è quello di stilare una lista di allevatori, o meglio, di allevatori specializzati, ordinandola per zona geografica, poiché la vicinanza di questo nuovo amico potrebbe rivelarsi un grande vantaggio. I loro nominativi sono facilmente reperibili tramite il Club di Razza, l'Enci, le riviste specializzate, Internet, la segnalazione di amici e così via. Il secondo passo, il più importante, è quello di contattarli personalmente, se possibile telefonicamente e di accordarsi per una visita nella loro struttura. La maggior parte delle volte il primo approccio, quello interpersonale, è l'aspetto cruciale e fondamentale per avviare positivamente o negativamente il rapporto. Infatti, la sensazione che voi avrete dell'allevatore e quella che l'allevatore avrà di voi è il primo mattone su cui verrà costruita la nuova relazione. Ricordatevi che in generale il contatto con l'allevatore non si ridurrà mai al semplice acquisto del cane, o almeno così dovrebbe essere, ma sarà invece un costante e proficuo dialogo che si rivelerà interessante e molte volte indispensabile per entrambi, e se particolarmente vissuto si trasformerà in autentica amicizia. Una volta che l'allevatore vi ospiterà nella sua struttura, osservate molto attentamente lo spazio a disposizione dei cani, le condizioni igenico-sanitarie in cui vivono, se sono rinchiusi o liberi e in generale lo stile di vita a cui sono sottoposti. Se avrete a che fare con un buon allevatore, sarà lui stesso ad accompagnarvi in questo iter conoscitivo, spiegandovi le scelte fatte nella sua struttura e le loro motivazioni. Se avrete la grande fortuna di poter entrare in contatto con i cuccioli, soggetti dei quali, notoriamente e giustamente, per problematiche di salute e di tutela, l'allevatore è geloso, non soffermatevi sull'aspetto della pulizia del manto (i cuccioli, giocherelloni per loro natura, sono costantemente impolverati), ma osservate piuttosto il loro approccio nei vostri confronti. Un atteggiamento poco timoroso, espansivo e curioso, vivace e vitale, identifica un cane equilibrato e in salute e sta ad indicare, essendo per ovvi motivi lo stato di salute e il carattere i due aspetti fondamentali da considerare, che l'allevatore sta lavorando bene. Ricordate che in un allevamento vigono solitamente delle regole ferree e ricordate che siete ospiti, pertanto muovetevi con cautela, maneggiate i cuccioli solo se autorizzati e soprattutto non scambiate l'allevamento per uno zoo o peggio per un parco giochi per bambini. I cuccioli in particolare, sono in una fase molto delicata di imprinting ed apprendimento e l'allevatore tenderà a proteggere questo aspetto, anche a costo di sembrarvi sgarbato. E' giusto che sia così. Non stupitevi, anzi compiacetevi, se quest'ultimo vi sottoporrà ad un piccolo terzo grado, poiché per consigliarvi al meglio, deve conoscere le vostre abitudini e pulsioni. Riflettete piuttosto se questo non succede. Dal canto suo vi consiglierà e vi informerà al meglio per aiutarvi nella vostra decisione.
Il vostro obiettivo primario dovrà comunque essere quello di sincerarvi sempre delle condizioni di salute del cucciolo che sceglierete e dovrete tenere in prima considerazione, in fatto di scelta, il carattere del cucciolo (equilibrato). Anche se non perfettamente dipinto, anomalie alle quali ci si abitua molto velocemente, se dotato di ottimo carattere, sarà preferibile ad un soggetto esteticamente 'perfetto' (la perfezione non esiste), ma con un pessimo carattere, che vi darà problemi per tutta, in generale si spera lunga, la sua esistenza. In caso di acquisto, l'allevatore non vi consegnerà il cucciolo prima delle 8/9 settimane di vita dello stesso, poiché in questa fase il Bovarino ha ancora bisogno del contatto con la madre e i fratelli e non potrebbe abituarsi facilmente al nuovo ambiente. Quando lo farà vi darà tutta una serie di informazioni per la gestione del cucciolo e la sua disponibilità e reperibilità in caso di problemi. La vendita del cucciolo dovrà essere corredata da un regolare scritto che la attesti, dove saranno riportate le informazioni relative a venditore ed acquirente, la razza e il sesso del cane, il nome completo di affisso dell'allevamento o dell'allevatore, la data di nascita, il nome dei genitori, il numero di tatuaggio o di microchip, inoltre vi dovrà essere consegnato il libretto sanitario (attestante una vaccinazione), ecc. ecc. ecc. Un consiglio: non accontentatevi di visitare un unico allevamento, ma andate in almeno 3-4 strutture e mettetele a confronto, considerando ciò che avete visto e ciò che vi aspettavate, vi aiuterà.