La femmina di Bernese è generalmente più piccola del maschio, ma non per questo strutturalmente più esile. Non è una regola scritta, ma a grandi linee il carattere è decisamente più docile, il che non vuol necessariamente dire più remissivo o facile. Certamente, con buona pace dei maschi, è molto più semplice da educare. Apprende molto più velocemente e non necessita solitamente di lunghi ripassi delle lezioni. Una volta che la gerarchia nel nucleo famigliare verrà consolidata, mai proverà a prevaricare gli altri soggetti del branco (i componenti della vostra famiglia).
La sua indole di potenziale madre la porta ad essere più protettiva, affettuosa e accomodante, atteggiamento che la rende poco aggressiva nei confronti di altri soggetti. Non esiste comunque la garanzia che una femmina non si azzuffi, se si presentasse una situazione che lei considera di particolare pericolo, non esiterebbe un istante e le zuffe sarebbero decisamente più pericolose rispetto a quelle tra maschi.
La femmina che combatte è resistente, tenace, implacabile, ostinata e incontenibile e demorde solo quando oramai i danni sono palesemente evidenti. Va quindi prestata particolare attenzione in talune situazioni, come per esempio la femmina con cuccioli in gravidanza o la femmina in calore. Proprio il calore, o estro, può rappresentare per alcuni un problema, a causa delle perdite o a causa dell'interesse che la vostra femmina, inevitabilmente desterà nei soggetti maschi. Questo può essere un aspetto sgradevole se lo consideriamo in merito alle normali passeggiate nelle quali si incontrano soggetti maschi, piuttosto che in relazione a visite inaspettate degli stessi presso la vostra abitazione. Un maschio che abbia fiutato una femmina in calore, non si rassegna così facilmente e la femmina non è da meno, tanto che può arrivare a fuggire. Il problema non è evitabile, a meno di somministrazione di medicinali, sotto stretto controllo veterinario o di intervento chirurgico. Personalmente, se non consigliato da problemi di salute, pensiamo che entrambi i metodi siano sbagliati, in quanto percorrono controcorrente le regole naturali. Ma è comunque molto distante da noi il tentativo di giudizio di chi non la pensa in questa maniera e tanto più il desiderio di addentrarci su considerazioni di carattere etico. Un buon numero di coccole, un po' di convivenza con voi in casa e un minimo di attenzione e di pazienza in più, possono aiutare a risolvere una problematica che si presenta circa due volte all'anno. Preparatevi ad un praticello a pois, poichè la femmina, urinando, brucerà regolarmente la chiazza d'erba sulla quale espleterà questa funzione. Vi assicuro che ad oggi non ho ancora trovato un manto erboso urino-resistente, per cui mettetevi il cuore in pace. Il mondo femminile del Bovaro del Bernese è comunque affascinante e ricco di effusioni, alle quali è assolutamente impossibile sottrarsi.