Le Colline di Icaro - allevamento bovaro del bernese

Benvenuti nel sito LE COLLINE DI ICARO allevamento riconosciuto ENCI-FCI, buona visione

– di Elisabetta Covelli e Paolo Rovri - foto e contenuti: tutti i diritti riservati –

SESSIONI DEDICATE ALLA RAZZA

IL DOVERE

Il dovere primario, fondamentale, irrinunciabile da parte vostra, nei confronti del vostro Bernese è riconoscere i suoi diritti. Per fare questo dovrete mettervi nella condizione mentale, se già non lo siete, di riconoscere al vostro cane la capacità di saper vivere il piacere e il dolore, dichiarandolo quindi un essere consapevole e come tale totalmente degno di godere dei propri sacrosanti diritti. Conoscerlo, amarlo, curarlo, non è sufficiente, riconoscerlo è certamente molto più importante, gratificante e civile.

Rendetevi conto quanto prima che il vostro cane è un essere intelligente, che prova emozioni, esattamente come voi. Personalmente non riesco a capire per quale motivo molti uomini traccino ancora una linea di demarcazione netta, tra se e il resto del mondo animale, ma tanto è. Forse vi sarà bisogno di attendere ancora molto tempo perché questa barriera non solo psicologica ma anche culturale inizi a vacillare fino a cedere, finalmente, sotto i colpi della ragione. E' certamente un antico costume dell'homo sapiens quello di trovare sempre delle differenze tra se e gli 'altri', basti pensare a quello che succede in troppi paesi del mondo, dove degli autentici invasati discutono ancora se le donne debbano avere gli stessi diritti rispetto agli uomini, i neri rispetto ai bianchi, gli atei rispetto ai credenti, gli occidentali rispetto agli orientali e così via, adottando come unità di misura, emozioni, intelligenza, cultura, abitudini, ecc. Se gli stessi spostati impiegassero il loro tempo, anziché vomitando barbarie, osservando gli animali, potrebbero palesemente scorgere in loro la comune radice evolutiva e forse potrebbero anche avere qualcosa da imparare. Badate bene, da secoli, queste considerazioni, che hanno dato adito alle successive interminabili discussioni hanno luogo, ed evidentemente, ad oggi, rimangono per molti miopi miscredenti senza soluzione e non saremo certo noi a risolvere il problema.

Voltaire sosteneva che supponendo come vera l'ipotesi che gli uomini hanno idee, percezioni, concezioni ed illuminazioni continuamente e senza rendersene conto, allora anche gli animali sono in questa condizione, poiché è innegabile per esempio che un cane ha chiara l'idea del suo padrone quando gli obbedisce. Di conseguenza se il pensiero dell'uomo è la sua essenza, gli animali non sono da meno. Cartesio invece sosteneva che gli animali sono delle semplici macchine che vagano in cerca di cibo senza sentire la fame, che sono si provvisti di organi sensoriali, ma non hanno sensazioni e così via. Non dimentichiamo che Cartesio era un meccanicista. Come possiamo vedere, senza entrare nel merito, il dibattito parte da molto lontano e probabilmente dal punto sbagliato, considerando dal fronte filosofico-religioso compatto, la discriminante anima come pregiudiziale all'essere superiore. Per fortuna le follie dei meccanicisti si sono perse nella notte dei tempi, ma certamente non si è ancora raggiunto il traguardo di vera considerazione e rispetto verso gli animali. Ci sono due passi nel 'Trattato sulla natura umana' di Hume che personalmente ci piacciono molto e che chiariscono a sufficienza la stupida presunzione dell'uomo, che lo porta a ritenersi il centro dell'universo:

subito dopo il ridicolo di negare una realtà evidente, cè quello di darsi molta pena per difenderla, e nessuna verità appare più evidente di questa: gli animali sono dotati di pensiero e di ragione come gli uomini;

così tutti i principi interni che in noi sono necessari per produrre l'orgoglio o l'umiltà, sono comuni a tutte le creature; e dal momento che le cause che suscitano queste passioni sono anche le stesse, possiamo giustamente concludere che queste cause agiscono nello stesso modo in tutta la creazione animale.

In conclusione, il vostro dovere sarà quello di non considerare il vostro amico a 4 zampe un essere inferiore a voi e vedrete che tutto il resto vi apparirà come una logica conseguenza